Il Lions Club Mirandola incontra eccellenti sportivi della pallavolo e del calcio

Un folto pubblico di soci e invitati ha partecipato recentemente alla serata dedicata allo sport dal Lions Club Mirandola. Alcune prestigiose figure dello sport nazionale e internazionale sono intervenute per parlare delle loro passate e presenti esperienze nel mondo della pallavolo  e del calcio (giovanile e femminile).

Si è trattato di Andrea Anastasi, autentica gloria della nazionale di pallavolo al tempo della conduzione di Julio Velasco e indimenticato campione, mito di tanti, grandi e piccoli, che anche grazie a lui si sono avvicinati a questo bellissimo sport, di Alberto Bollini, allenatore della nazionale di calcio “Under 20” e  di Francesco Perondi, preparatore della nazionale di calcio femminile. L’elemento che unisce questi tre autorevoli rappresentanti dello sport italiano è la comune origine dalla vicina e periferica realtà di Poggio Rusco che ha dato loro non solo i natali, ma li ha cresciuti, accompagnandoli fino a raggiungere livelli di assoluta eccellenza in campo sportivo. Questo è un fatto sorprendente se si considerano le dimensioni modeste della comunità di provenienza, il ché dimostra tutta la tenacia dei suoi abitanti.

Anastasi, collegato a distanza da Varsavia dove attualmente allena la squadra di pallavolo polacca Project, ha raccontato la sua storia, piena di successi e riconoscimenti, dapprima come giocatore chiave della nazionale dal 1960 al 1994 e poi come allenatore di diverse nazionali (Spagna, Belgio, Polonia), oltre la stessa Italia. Ha posto in evidenza i due aspetti fondamentali della pallavolo: quello ludico che fa bene al fisico e lo mantiene in salute e quello agonistico che richiede sempre il meglio di sé. Nella pallavolo non esiste il pareggio: o si vince, o si perde, ma si impara soprattutto dalle sconfitte che bisogna accettare per ripartire, poi, con nuova energia. I valori appresi come giocatore e trasmessi ai suoi giocatori come allenatore sono la lealtà, il rispetto di sé e dell’avversario, la piena fiducia nella squadra e la totale disponibilità al sacrificio per il bene del sodalizio. Una vera e propria lezione di impegno civico, sempre valida in ogni circostanza della vita.

Alberto Bollini, apprezzato “mister” della nazionale giovanile “Under 20” di calcio maschile dal 2019, ha sottolineato come oggigiorno l’allenatore di calcio, specie se di squadre giovanili, debba avere spiccate qualità manageriali. Deve conoscere le lingue ed essere attorniato da uno staff con diversi specialisti, non solo nella preparazione fisica, ma anche nell’assistenza a giovani che intendono diventare professionisti del calcio, senza trascurare lo studio. L’allenatore deve essere anche uno psicologo, un insegnante, uno che conosce la tecnica alla perfezione e che riesce a capire i giovani nel profondo. La strada che porta dalle giovanili alla prima squadra è irta di difficoltà: solo il 2% dei giocatori ce la fa.

Il terzo ospite, Francesco Perondi, è attualmente preparatore atletico della nazionale di calcio femminile. Ha un passato di studente a Mirandola, dove frequentò l’Istituto Tecnico (e ha parecchi amici), prima di laurearsi all’ISEF e cominciare la carriera di preparatore in varie squadre di calcio di serie A. Ha lavorato con famosi allenatori (Galeone, Mazzone e Ulivieri), imparando tantissimo da loro e approdando alla nazionale femminile nel 2019, dopo il tragico caso Astori. Il calcio femminile vive attualmente  un momento di grande ascesa. Alle calciatrici sarà finalmente riconosciuto, entro breve, lo status di professioniste, come è per i colleghi maschi. La nazionale femminile sta mietendo successi a ripetizione che la vedono già qualificata per il prossimo europeo e in corsa per il mondiale australiano del 2023. Intorno ad essa c’è grande entusiasmo e simpatia. Ora si va allo stadio non più per curiosità (come avveniva fino a qualche tempo fa), ma per vedere giocatrici che conoscono molto bene la tecnica e che manovrano la palla in modo corretto, senza ricorrere a falli e furbizie, come spesso avviene per il calcio maschile.

La presidente del Club, Sonia Menghini, anch’essa originaria di Poggio Rusco, non ha potuto non essere che molto fiera di questi suoi tre concittadini, eccellenti interpreti della realtà sportiva italiana.

 

Anastasi, in collegamento video da Varsavia