Serata di apertura (on line) per il Lions Club Mirandola

Le difficoltà dovute al coronavirus non hanno reso vano l’assiduo impegno della neo-presidente Antonella Cavicchi, grazie al quale il Lions Club Mirandola ha tenuto, seppure on line, una riuscitissima serata di apertura dell’annata 2020-21. Fra i molti collegati via computer,  spiccavano Gianni Tessari, Governatore  del Distretto Lions 108TB, e i rappresentanti dei Lions Club Finale E. e Alberto Pio Carpi. Nella prima parte del meeting, sono stati commemorati con un minuto di silenzio i due soci benemeriti Giulio Cesare Bellini (tra i fondatori del Club) e  Silvano Gallini (due volte presidente), recentemente scomparsi . Il loro ricordo è ancora vivissimo in tutti. Subito dopo, è avvenuto, in forma del tutto inusuale, l’ingresso ufficiale nel Club di due nuovi soci: Vittorio Bosi di Mirandola, laureato in Economia e Commercio, fondatore di X2 Solutions, azienda specializzata nel trattamento delle acque e Francesco Vigna di Medolla, pensionato, a lungo dirigente di aziende di servizi (gas, acqua e gestione calore).  In tal modo, il Lions Club Mirandola dimostra ancora una volta, a 55 anni dalla nascita, la sua vitalità e capacità di ripartire, dopo il letargo forzato dei mesi scorsi, con forze nuove e di alto profilo professionale e morale. La parte principale della serata è stata incentrata sul “discorso d’investitura”, col quale la presidente Cavicchi ha illustrato il programma annuale del Club, molto articolato, fornendo dettagli sia sulle serate, sia sui service, ossia gli interventi a favore di situazioni di bisogno che costituiscono la ragione di esistenza per ogni Lions Club. Il service principale dell’anno consisterà nell’acquisto, assieme ad altri enti, di un pulmino che sarà utilizzato dalla costituenda sezione ANFFAS di Mirandola per la sua meritoria opera di sostegno alle famiglie nel trasposto delle persone con  disabilità intellettive e/o relazionali. Altri service saranno rivolti alla parrocchia di Mirandola, alle scuole secondarie di primo grado (progetti: Giardino delle Vele e didattica blended), al SERMIG, Arsenale della Pace di Torino (è prevista una serata con la sua direttrice in primavera), alla scuola di danza Khorovod Arte e alla scuola di musica (borse di studio per alcuni allievi). La serata è continuata con un “cameo” del bravissimo attore teatrale Andrea Ferrari, originario della bassa modenese e ben affermato in campo nazionale, che ha intrattenuto i partecipanti con un piacevole monologo in cui, dopo una prima parte ironica e leggera, ha fatto riflettere l’uditorio con le parole del monologo finale de “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo. In esso, si profetizza un’enorme esplosione che distruggerà il mondo, ridotto ad una civiltà malata senza via d’uscita (l’attuale pandemia?). L’intervento di Ferrari si è concluso  con la recita della bellissima e commovente poesia di Jacques Prevert “Il nostro amore”, dedicata al sentimento più alto che possa essere espresso. Gli auguri finali del Governatore sono stati rivolti al Club, affinchè questo sia un anno di “servizio nella gioia”, in cui, cioè,  al dare (a chi ha bisogno) corrisponda un ritorno di gioia.

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